Certo sarebbe piaciuto inaugurarlo in altre categorie. Invece, tant'è. Però, in fondo, l'emozione di entrare, giocare e vedere la partita nel nuovo impianto "Gran Sasso d'Italia - Italo Acconcia", ti fa anche dimenticare che stai ricominicando in Serie D, dopo la partitaccia e la brutta retrocessione trovata a Rimini.
Bisogna solo prendere le misure: il pubblico dello stadio e Mister Morgia e la squadra del campionato, per diventare più coesi e iniziare a vincere.
Perché col Monterosi - squadra considerata 'attrezzata' nel girone - i rossoblù pareggiano 1-1, dopo una bella prestazione che li ha visti dominare per 65 minuti dopo un inizio - e un finale - incerto.
L'Aquila sostanzialmente non ha saputo trovare l'acuto del 2-1 dopo aver rimontato - grazie ad un rigore generosissimo (forse il primo effetto del "Gran Sasso") messo a segno da Minincleri - il gol iniziale su punizione di Fanasca (il primo giocatore in assoluto a segnare nel nuovo stadio).
La squadra di Morgia aveva capito il momento per trovare l'affondo, intorno al 30' del secondo tempo, quando il vecchio pubblico cantava forte i propri cori che rimbombavano come tuoni tra i nuovi spalti, spingendo la squadra.
Ma la dea bendata ha detto no: Ganci al 27′ su punizione ha colpito la traversa, con il pallone che ha rimbalzato sulla linea senza oltrepassarla. Al 31′ poi, quando il "Gran Sasso" è ormai una bolgia, Valenti di testa colpisce a botta sicura da due passi: miracolo di Scarsella.
Nel finale, la benzina finisce e il Monterosi rialza la testa tentando il colpo di coda. Così al 43′ Pupeschi da ultimo uomo stende Pippi e prende il rosso. Rosso che verrà sventolato anche a Romano per un Monterosi che, poco sportivamente, le ha tentate tutte per prendere tempo e difendere il risultato. Che in realtà poi, per poco non cambia a suo favore, anche se è per L'Aquila l'ultima occasione, con Arboleda da lontano .
Alla fine è 1-1, con una L'Aquila apparsa più forte per individualità, ma che deve ancora crescere (e i margini li ha, eccome) come squadra. D'altronde, i giocatori sono tutti nuovi e si conoscono solo da una quarantina di giorni.
Due erano inoltre le assenze odierne. Negli spogliatoi Mister Massimo Morgia si dirà "soddisfatto".
L'appuntamento è per domenica prossima a Foligno.
L'obiettivo è andare via da questa categoria.