L'Aquila cala il poker e stende il Viareggio con doppietta iniziale di De Sousa che - sotto gli occhi del tecnico Zdenek Zeman seduto in tribuna - battezza per quest'anno il vecchio Fattori e porta i rossoblù al terzo posto in classifica.
Dopo cinque minuti l'attaccante ex Chieti, viene lanciato da Frediani e se ne va a tu per tu col portiere che lo mette a terra. Rigore ed espulsione.
De Sousa dovrà trasformare due volte con tiri fotocopia perché l'arbitro fa ripetere, ma non cambia nulla: portiere da una parte e palla dall'altra a sbloccare la porta avversaria, sfruttando al massimo l'episodio chiave del match.
Prima che l'arbitro fischiasse l'inizio della gara, bella iniziativa delle due società. Le squadre infatti sono scese in campo unite nella solidarietà e nella richiesta di verità e giustizia per i due disastri avvenuti nelle rispettive città: i crolli del terremoto del 6 aprile 2009, che uccisero 309 persone, e l'esplosione di un treno merci contenente Gpl presso la stazione di Viareggio, che due mesi e mezzo dopo il sisma, il 29 giugno, procurò 33 morti.
Dopo lo scambio degli striscioni commemorativi c'è un stato un fitto minuto di silenzio seguito dallo scrosciare degli applausi.
Ha avuto inizio così uno dei pomeriggi di campionato più belli al Fattori che , sbornia dei play off a parte, non viveva domeniche così tranquille da anni.
Dopo il primo gol, il palo esterno colto dai bianconeri toscani al 15' è solo un lampo perché poco dopo esce di nuovo il sole: al 19' ancora l'assist man Frediani, lancia il solito De Sousa che mette in cassaforte il risultato con un forte diagonale che buca le mani al secondo portiere viareggino, oggi non apparso totalmente all'altezza della situazione.
Due a zero e toscani in 10. Partita finita? Non ancora perché al 21' il Viareggio ha la forza di procurarsi un rigore per atterramento di Della Morte da parte di Pomante. Benedetti trasforma.
Ma è solo una nuvola passeggera. Perché il "folletto" di centrocampo, Ciccio Corapi, inizia a ballare le sue danze palla al piede e Imperio Carcione a sfoderare i suoi magici tiri da fuori aria.
Il Viareggio, imbambolato, non può più nulla quando al 28' Amato Ciciretti, una saetta sulla fascia destra, raccoglie un cross dalla sinistra e di testa scavalca il portiere, segnando il suo primo gol con L'Aquila calcio: "volevo darla a Claudio e sono stato fortunato" dirà umilmente negli spogliatoi il terribile biondino rossoblù. "Lo dedico a mia nipote che è venuta a vedermi" .
Ma il suo gol l'ha visto anche Zeman che dalla tribuna ha commentato positivamente la prova dei due giovani provenienti dalla primavera della Roma. "Oggi è stata una giornata fantastica, abbiamo vinto 4-1, non poteva andare meglio" chiosa Ciciretti, nelle cui parole di gioia sta la sintesi della giornata.
Il gol è importante perché chiude definitivamente la gara. Poi per L'Aquila ci provano un po' tutti, compreso Pomante il cui tuffo di testa a fine primo tempo, meriterebbe maggiore fortuna.
La ripresa continua allora a senso unico. Mister Pagliari manda in campo il secondo attacco con Infantino, Ciotola e Triarico. In un quarto d'ora questo è quello che combinano. Al 25' Ciotola, divenuto padre in settimana, sfiora l'eurogol discendendo sulla destra e lambendo l'incrocio dei pali con una strepitosa conclusione sul secondo palo.
Al 35' Infantino, entrato al posto di De Sousa - che dopo la sua prima doppietta stagionale ha lasciato il campo di fronte la standing ovation del pubblico del Fattori - ha l'occasione per mettere la sua seconda firma della stagione dopo Lecce. Incursione centrale per lui che, palla al piede, tira davanti al portiere che para miracolosamente.
Al 38', Triarico , appena entrato , tira da fuori: l'estremo per la seconda volta non trattiene ed il poker dell'Aquila è servito.
"Il gruppo sta lavorando bene, ho dei cambi straordinari, dobbiamo continuare così ma con un profilo basso. Dovessimo montarci la testa sarebbe la fine" afferma Pagliari a fine gara conscio di aver trovato stavolta l'episodio fortunato dopo pochi minuti:" In trasferta avevamo fatto cinque gol ma anche a L'Aquila contro il Pisa abbiamo avuto molte occasioni. Io credo che quando giochi così anche quando non segni hai futuro".
E a Salerno? "Sarà una partita difficilissima, la Salernitana è forte ma noi ce l'andremo a giocare".
Si chiama Arechi il terzo stadio di fila da serie A che L'Aquila dovrà provare a sbancare dopo Lecce ed Ascoli. I Red Blue Eagles, gruppo organizzato della curva rossoblù, stanno organizzando un autobus per raggiungere la città campana.
Davanti a L'Aquila, a pari punti col Frosinone, ci sono solo il Pisa, fermato a Catanzaro, e il Pontedera che continua inesorabilmente a vincere anche contro la favorita Benevento.
La fotogallery della partita di Giovanni Max Mangione per News-town.it