Mercoledì, 12 Dicembre 2018 13:36

Unione Rugby L'Aquila, il presidente De Rubeis vicino alle dimissioni

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Potrebbe essere già finita l'avventura di Giampaolo De Rubeis all'Unione Rugby L'Aquila, il nuovo sodalizio della palla ovale nato l'estate scorsa dalla fusione di quattro società: Polisportiva, Gran Sasso Rugby, Vecchie Fiamme e L'Aquila Neroverde.

L'ex medico ha presentato al consiglio dei soci e al comitato di presidenza, che si riunirà questa sera, una lettera di dimissioni da presidente. Non si conoscono ancora le motivazioni ufficiali alla base della decisione ma è probabile che un peso rilevante l'abbia il non roseo quadro economico-finanziario del club, la mancanza di risorse e di sponsor.

"Non faremo passi più lunghi della gamba" aveva detto De Rubeis e gli altri nuovi soci nella conferenza stampa di presentazione dell'Unione Rugby L'Aquila, che si tenne a luglio a Palazzo Fibbioni,  alla presenza, tra gli altri, del sindaco Pierluigi Biondi, che, a livello istituzionale, aveva sempre caldeggiato la nascita di una franchigia unica territoriale. "Punteremo su qualche sponsor di peso ma soprattutto sul sostegno economico delle aziende locali che vorranno sposare il nostro progetto" aveva precisato Carlo Stefanucci,il responsabile marketing.

A sei mesi da queste dichiarazioni, tuttavia, l'attesa mobilitazione delle imprese non c'è stata e anche gli sponsor non sono arrivati.

Le dimissioni di De Rubeis, peranto, chiamano in causa una parte della città e anche l'amministrazione Biondi, visto che era stato proprio il primo cittadino a volerne la nomina a figura di garanzia a capo della nuova franchigia.

Se confermato, l'addio di De Rubeis sarebbe un altro segnale d'allarme per lo sport cittadino, che sta conoscendo uno dei momenti più bui della sua storia recente, come testimoniano le mancate reiscrizioni ai rispettivi campionati dell'Aquila Calcio e dell'Aqula Rugby Club e la chiusura di un impianto come Verdeaqua.

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