Domenica, 01 Novembre 2015 18:30

L'Aquila, un pareggio che va stretto col Santarcangelo. Gli applausi del Fattori

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Un pareggio, il primo in casa della stagione, beffardo per L'Aquila calcio che avrebbe meritato due punti in più alla luce di un bel secondo tempo, in cui nel finale però c'è stato anche il brivido del gol annullato per il Santarcangelo.

Punto dunque da prendere, visto che partite come quella di oggi, con la stanchezza del finale, si possono anche perdere e trasformarsi in vere e proprie beffe.

Certo L'Aquila ci ha provato a ribaltare totalmente la partita dopo essere, come al solito, essere andata in svantaggio nei primissimi minuti a causa di un errore difensivo, l'ennesimo.

Ci ha provato sopratutto Perna che dopo un'inizio incerto, ha sfoderato la miglior prestazione di sempre in rossoblù andando a segno in rovesciata nel finale di primo tempo e sfiorando di pochissimo il gol in almeno due occasioni del secondo.

E proprio a metà della ripresa che L'Aquila meritava nettamente di passare in vantaggio, con il Santarcangelo completamente schiacciato nella propria metà campo. Gli emiliani hanno iniziato bene la partita disputando un buon primo tempo da squadra venuta al Fattori per giocare e non solo per strappare un punto (al netto delle calssiche perdite di tempo nel finale).

Partita bella che - a più di altre - ha appassionato i circa 700 presenti alla faccia di chi (purtroppo tanti) allo stadio non sta andando più. Chi è sceso in campo infatti l'ha fatto lottando per vincere e onorando la maglia dell'Aquila calcio 1927, per questo sia durante la partita che dopo la fine, tribuna e curva hanno applaudito la squadra come non mai in questa stagione, nonostante la vittoria non sia arrivata (e con la contestazione della Curva Sud verso la società che è continuata).

Di "amarezza per due punti persi che avrebbero fatto morale" parlerà anche Perrone negli spogliatoi. Un Mister a cui quest'anno toccherà sfruttare al massimo ogni giocatore. Al netto di due-tre possibili quanto necessari arrivi dal mercato di gennaio, la chiave per far bene sarà, per Perrone,  riuscire a far trovare le giuste motivazioni e far esplodere il potenziale delle seconde scelte dell'anno scorso insieme alla valorizzazione della restante parte di giovani. Il tutto in un contesto di armonia del gruppo che sembra esserci. All'esatto opposto della costosa quanto sbagliata, scorsa stagione. Certo fosse rimasto anche solo un Corapi in più, questa squadra avrebbe probabilmente quattro, cinque punti uleriori.
Intanto quattro ne sono stati fatti nelle due gare interne e tre sono stati i risultati positivi nelle ultime gare. Prossima trappa della troupe di Perrone, Pisa. Poi Teramo e Maceratese.

Le azioni salienti
Perrone schiera il 4-3-3 con la punta centrale Perna al posto dell'influenzato De Sousa ed al centro - insieme a Big Mac, il guerriero Maccarrone -l'ormai titolare Cosentini. Sulla fascia torna Bigoni, mentre dall'altre parte c'è il consueto Di Mercurio. Entrambe saranno protagonisti di una buona prova.

Pronti partenza via e Santarcangelo in vantaggio con una palla al centro piuttosto innocua respinta corta da Zandrini e finita tra i piedi di Margiotta che segna su rigore in movimento il suo primo gol in campionato.
L'Aquila prende pian piano l'iniziativa, con il Santarcangelo che però regge bene il campo.
Dopo un paio di azioni in profondità non finalizzate, al 42' da un calcio d'angolo di Ceccarelli con spada di Maccarrone, ci pensa Perna in rovesciata da distazna ravvicinata a sbloccare il risultato per L'Aquila. Per l'attaccante napoletano corsa di gioia e riscatto verso tribuna e panchina.

All' 11 ancora Perna: Mancini lo lancia in profondità e il rossoblù incrocia il tiro sul secondo palo, lambendolo.
Al 25' sempre Perna vicinissimo al gol anticipando di un soffio il portiere che riesce a smanacciare ed evitare il gol.
Poi le sostituzioni con Andrea Mancini per Ceccarelli e Stivaletta per Triarico.
Al 41' solito finale thriller con un gol annullato per tocco di mano al Santarcangelo dal guardalinee posto vicino l'azione.

Mister Perrone amareggiato: "I tre punti sarebbero stati importnati. La squadra merita più di quanto raccolto"

"Abbiamo fatto un passo in avanti rispetto all'ultimo match con la Carrarese - ha dichiarato il tancico rossoblù in sala stampa - perché abbiamo giocato tutta la partita nella loro metà campo palla a terra e creando delle situazioni per segnare senza però concretizzare il secondo gol. Nel calcio bisogna buttarla dentro come si dice, ma sul punto di vista dlel'impegno non ho niente da dire ai ragazzi, a parte gli errori che si commettono".

"Questa però del gol preso nei primi minuti in casa sta divenendo una costante, abbiamo una grossa capacità di farci del male da soli e non va bene. Abbiamo bisogno di vincere affinché i ragazzi capiscano che son più forti di quello che stanno dimostrando, io di questo ne son convinto. Finora abbiamo ottenuto meno di quello che ci meritiamo".

Oltre gli errori in difesa da inizio partita, ci son altre cose su cui lavorare per Perrone: "Negli ultimi 25metri a volte bisogna dar più valore alla palla e non cercare delle giocate spettacolari solo sulla carta. C'è bisogno di maggiore funzionalità. Sono sicuro che ci sarà una crescita".

Perna: "Punto importante che da fiducia. Il gol lo dedico a mia figlia"

Raffaele Perna arriva negli spogliatoi avvolto dalla luce di chi ha realizzato un gol cercato, e uno sguardo profondo forse inaspettato: "E' andata bene perché eravamo andati in svantaggio e rincorrere è difficile perché anche se sulla carta sei più bravo magari, buttarla dentro è sempre difficile.
Un punto che comunque fa morale e che dimostra che la crescita della squadra c'è, dato che altre volte non siamo riusciti a rimontare".

"Un gol che da fiducia anche a me perché per un attaccante segnare è sempre importante. Io do tanto e lavoro tanto, nel mio carattere sono uno che si mette giù con la testa e lavora. A me non interessano le scelte degli altri a me interessa lavorare e fare del mio meglio".

E se giocasse, come già successo, insieme a De Sousa? Nei minuti a sua disposizione, non è dispiaciuto nenache sta volta il giovane Andrea Mancini. 

 IL TABELLINO DLELA PARTITA

L'AQUILA CALCIO: Zandrini, Bigoni, Di Mercurio, Maccarrone, Cosentini, Triarico (37′ st Stivaletta), Ceccarelli (26′ st Mancini A.), De Francesco, Perna, Mancini, Sandomenico. A disp.: Savelloni, Sanni, Anderson, Ligorio, Iannascoli, Bensaja, Milicevic, Palestini. All. Carlo Perrone.

SANTARCANGELO: Nardi, Quintavalla, Rossi, Arrigoni (17′ st Obeng), Capitanio, Adorni, Ilari, Romano, De Vena (25′ st Guidone), Venitucci, Margiotta (36′ st Palmieri). A disp.: Sambo, Venturini, Yabre, Mordini, Palmieri, De Respinis, Malagoli. All. Lamberto Zauli.

Ultima modifica il Domenica, 01 Novembre 2015 19:15

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