"Sono passati 2555 giorni e dopo tutto questo tempo l'amministrazione attiva di centrosinistra si accorge che gli abitanti delle case comunali di San Gregorio rischiavano la vita: si sono resti conto, finalmente, che sono inagibili [l'approfondimento]".
A denunciarlo è il segretario cittadino di Assocasa, Franco Marulli che, già nel marzo 2014, aveva accompagnato NewsTown tra gli alloggi fatiscenti lasciati in stato d'abbandono [la video inchiesta].
Quasi otto lunghissimi anni vissuti in balia della vita, denuncia Marulli. "E ora, dopo l'ennesima relazione dei tecnici comunali che ha manifestato problemi strutturali importanti, si è appurato che il complesso non è in sicurezza e quindi gli abitanti dovranno lasciare gli alloggi. Detta in maniere semplice: evacuazione".
Come noto, a seguito del sisma alcune famiglie che hanno avuto la casa classificata "E" sono state alloggiate nel vari progetto Case sparsi sul territorio "perché i Map costruiti nella frazione - ricorda Marulli - sono stati assegnati ai residenti storici che, democraticamente, non hanno voluto accanto a sé gli abitanti delle case comunali, famiglie ritenute socialmente povere".
Coloro che sono rimasti, invece, hanno vissuto fino ad oggi in case "diroccate" e ora devono abbandonarle: "per andare dove?", si chiede Marulli. Tra le ipotesi, i Map liberi nella stessa San Gregorio e altri moduli abitativi provvisori e alloggi del progetto C.a.s.e. siti a Paganica. "E' veramente ignobile quello che l'amnistrazione di sinistra, che dovrebbe essere attenta ai bisogni della gente in difficoltà sociale, ha riservato loro. Questo è il modello L'Aquila?".
"Come Assocasa - la promessa di Marulli - applicheremo tutte le forme di opposizione contro questa deprecabile situazione e chiederemo all'amministrazione soluzioni certe". Dunque, l'affondo: "Caro Sindaco, dopo il sisma non ha mai visitato queste famiglie: si vergogni di come ha trattato i suoi sudditi poveri".