Definire un cronoprogramma dettagliato degli interventi di demolizione e ricostruzione del Ponte Belvedere per scongiurare ritardi e disservizi.
E' quanto chiede il Comitato Ponte di Belvedere all'assessore Daniele e al primo cittadino Biondi in una lettera che porta la firma del legale rappresentante Gianluca Museo.
Lo scorso 11 agosto, lo ricordiamo, la Giunta ha acquisito il progetto donato da Wolkwin Marg. Sono state quindi pubblicate due determine, la prima per l'affidamento dell'abbattimento e la seconda per la progettazione preliminare e definitiva del nuovo ponte, "secondo l'idea progettuale" dell'archistar tedesca. Per il comitato cittadino si tratta però di una "decisione irrazionale". Prevedere due iter distinti (uno per l'intervento di demolizione, che sarebbe immediato, l'altro per quello di ricostruzione, che ha tempi lunghi e incerti) sottolineano nella missiva, "sarebbe di grave nocumento per gli aquilani perché li priverebbe, a tempo indeterminato, di una arteria che sebbene al momento percorribile solo a piedi o in bicicletta, svolge una funzione essenziale di collegamento tra le diverse parti della città".
Si chiede quindi "rassicurazione in merito al fatto che il Comune dell’Aquila procederà alla demolizione del Ponte di Belvedere solo nel momento in cui sarà possibile procedere alla sua ricostruzione. Qualora tale indicazione non dovesse pervenire - avvertono i cittadini - è intenzione del Comitato e dei suoi componenti agire nelle sedi competenti per scongiurare un evento che sarebbe di gravissimo pregiudizio per l’intera collettività".
Riportiamo di seguito la lettera del Comitato Ponte di Belvedere
Gentile Sig. Sindaco,
Gentile Assessore Daniele
Scrivo in rappresentanza dei cittadini aquilani che hanno aderito al Comitato Ponte di Belvedere costituito allo scopo di collaborare con l’amministrazione comunale per la risoluzione dell’annoso problema proponendo ogni attività utile e necessaria volta alla tutela dell’asse viario cittadino.
Nei giorni scorsi siamo venuti a sapere dalla stampa che il Comune dell’Aquila ha oramai optato per l’attuazione dell’idea donata dal Prof. Arch. Marg che prevede la demolizione e ricostruzione del Ponte di Belvedere.
Abbiamo quindi appreso che, in attuazione di tale decisione, il Dirigente del Settore Ricostruzione Pubblica ha pubblicato due distinti avvisi per l’affidamento dei servizi di ingegneria necessari alla realizzazione dell’idea Marg: con determina n.3246 del 14 agosto 2020 quelli relativi alla “ricostruzione” del Ponte di Belvedere; con determina n. 3247 del 14 agosto 2020 quelli relativi alla “demolizione” della struttura.
Al di là della irrazionalità di tale decisione che ha portato alla artificiosa suddivisione di una prestazione che ha obiettivo contenuto unitario, la scelta del Dirigente del Settore ricostruzione pubblica apre la strada alla possibilità che, non solo le attività di progettazione seguano tempi diversi, ma che ciò avvenga anche per la materiale esecuzione dei due interventi di “demolizione” e di “ricostruzione”. In altre parole che si proceda immediatamente alla demolizione del Ponte quanto il più complesso iter amministrativo necessario per giungere alla apertura del cantiere della ricostruzione sia stato appena avviato.
Una simile eventualità sarebbe di grave nocumento per gli Aquilani perché li priverebbe, a tempo indeterminato, di una arteria che sebbene al momento percorribile solo a piedi o in bicicletta, svolge una funzione essenziale di collegamento tra le diverse parti della città. Non è nostra intenzione opporci in modo preconcetto all’intervento di demolizione e ricostruzione del Ponte di Belvedere così come alla risoluzione del complesso problema del civico 29 di Via Fontesecco, oppresso da decenni dalla struttura, essendoci al contrario costituiti in comitato proprio per sollecitare la soluzione di una questione che si va trascinando da oltre un decennio per ragioni incomprensibili.
Non siamo disposti, tuttavia, ad accettare supinamente un ulteriore aggravamento dell’attuale situazione che si verificherebbe con certezza nel caso in cui il Comune dell’Aquila procedesse alla immediata demolizione del Ponte di Belvedere quando non è possibile ipotizzare i tempi che occorreranno per la sua ricostruzione.
Per tale motivo ho ricevuto incarico di invitare le SS.LL. a fornire a stretto giro, ai cittadini che rappresento, una formale e definitiva rassicurazione in merito al fatto che il Comune dell’Aquila procederà alla demolizione del Ponte di Belvedere solo nel momento in cui sarà possibile procedere alla sua ricostruzione così consentendo, fino a quel momento, che la struttura possa venire utilizzata per il transito non carrabile.
Devo premettere che, qualora tale indicazione non dovesse pervenire, è intenzione del Comitato e dei suoi componenti agire nelle sedi competenti per scongiurare un evento che sarebbe di gravissimo pregiudizio per l’intera collettività aquilana.
Confido che non sarà necessario.