Si è svolta presso il tribunale dell'Aquila l'udienza preliminare di "Scuole sicure", il procedimento che vede indagate 27 persone, tra cui il Presidente della Provincia Antonio Del Corvo e l'ex dirigente Provinciale Valter Specchio.
I Pm Roberta D'avolio e Stefano Gallo hanno chiesto il rinvio a giudizio degli imputati a cui vengono contestati i reati più gravi, tra cui lo stesso Del Corvo e Specchio. Al Presidente della Provincia vengono contestati l'abuso di ufficio e la truffa ai danni dello Stato, per alcune vicende per le quali è stato chiamato in causa in concorso con Specchio, e falso, in particolare per aver avallato la contestata "somma urgenza" dei lavori.
Il Giudice, il presidente del Tribunale Ciro Riviezzo, ha ammesso le costituzioni di parte civile del Comitato 3e32 - assistito dall'avvocato Lorenzo Cappa - e dell'attivista dei comitati, la professoressa Anna Lucia Bonanni in sostituzione dell'Ente Provincia, con l'avv. Fausto Corti. Questo perché la Provincia non si è costituita autonomamente parte civile contro il suo Presidente.
"Il Comitato con questa costituzione ottiene un ulteriore riconoscimento del proprio operato e del proprio ruolo svolto nel monitoraggio dei fondi e degli appalti post sisma", ha commentato l'avvocato Cappa.
Il 3e32 infatti è stato ammesso parte civile anche nel processo per frode sulla fornitura pubblica degli isolatori sismici in cui è stato condannato con rito abbreviato il tecnico del dipartimento di Protezione Civile, Mauro Dolce, e rinviato a giudizio Gian Michele Calvi. Nomi noti perché già imputati nel processo alla Grandi rischi e nel procedimento teso a fare luce sulla fornitura degli isolatori sismici del progetto Case.
Per il Comitato è in ballo anche la costituzione a parte civile nel processo sulla presunta frode nell'affare milionario della fornitura dei bagni chimici Sebach, utilizzati un po' ovunque all'indomani del sisma del 6 aprile 2009, a L'Aquila e nel Cratere.