A pochi giorni dal trasferimento del Distretto sanitario di base dell'Aquila dall'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio all'edificio dell'Ex-Onpi nel quartiere Torrione [leggi l'approfondimento], è il caos. Gli uffici, frequentatissimi dai cittadini perché offrono diversi servizi come quello relativo all'esenzione ticket, soffrono della mancanza spazi adeguati per il parcheggio, e non solo.
E' dei giorni scorsi la denuncia di Antonello Bernardi, medico e consigliere comunale del Pd, che ha rilevato la presenza di "macchine parcheggiate ovunque e senza regola, in ogni spicchio vuoto di strada". Fin dalla sua apertura, infatti, sono state diverse le diatribe tra i cittadini utenti del Distretto e i residenti dei condomini della zona, che hanno generato in alcuni casi accese discussioni e, spesso, multe dei Vigili Urbani. Il problema della mancanza dei parcheggi e della non adeguatezza dello spazio Ex-Onpi per servizi sanitari dal grande flusso di utenti era stato anticipato da NewsTown già nel gennaio scorso, quando evidenziammo la bizzarria nello scegliere la "fuga" del Distretto di base, da un'area spaziosa e pressoché abbandonata come quella di Collemaggio a una problematica come quella dell'Ex-Onpi.
Oggi, a denunciarlo, è anche la Cgil provinciale: "Tale scelta (quella di trasferire il servizio all'Ex-Onpi, ndr) è stata comunicata come una svolta logistico-organizzativa che avrebbe segnato uno spartiacque come qualità di accoglienza dell'utenza e gestione di spazi per il personale della Asl - si legge in una nota del sindacato - ma purtroppo i fatti dimostrano il contrario: non ci sono spazi per parcheggiare, non ci sono spazi adeguati per l'attesa e in strada ci sono i vigili urbani che devono svolgere il loro dovere, cioè multare le auto in divieto di sosta. E' sorprendente la leggerezza e l'approssimazione della stessa amministrazione comunale, che ha sottovalutato le conseguenze della scelta".
La Cgil si chiede perché la Asl 1, responsabile del servizio, non abbia lavorato per la riqualificazione del parco di Collemaggio [leggi l'inchiesta sul degrado dell'area], che fornisce spazi logisticamente perfetti per un servizio come quello del Distretto sanitario: "Perché non si è lavorato per la riqualificazione del parco dell'ex ospedale Santa Maria di Collemaggio, per la ristrutturazione degli edifici e la consegna in uso al Comune di tutto il complesso con destinazione per servizi socio-sanitari, Centro di Salute Mentale e Centro Diurno, Consultorio familiare, strutture di accoglienza a studenti universitari, centro sociale, attività produttive turistico-alberghiere con ricaduta sociale e tutto quello che restituisca vita al luogo più prossimo al centro?", si chiede il sindacato confederale.
La Cgil non risparmia di attaccare la stessa azienda, presieduta dal manager Giancarlo Silveri: "I cittadini e le cittadine, i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le pensionate hanno il diritto di sapere perché la Asl, proprietaria del patrimonio edilizio di Collemaggio, non ha avviato in questo luogo nessun lavoro di ristrutturazione lasciando l'intero parco dell'ex ospedale psichiatrico nel degrado e invaso da container a uso amministrativo e sanitario".
Insomma, la Asl 1 è proprietaria di alcuni stabili classificati B, ma preferisce spostarsi all'Ex-Onpi, pagando un canone di affitto al Comune dell'Aquila, proprietario della struttura. E' addirittura l'azienda stessa a lamentare la mancanza di parcheggi, chiedendo che siano costruiti ex novo dall'amministrazione comunale [leggi l'articolo]: "Tuttavia, dopo lo spostamento (già avvenuto) di alcuni servizi della Asl - si legge nella nota della Asl - si attende la realizzazione di un nuovo parcheggio all'ex Onpi, opera da tempo sollecitata al Comune dell'Aquila, per la quale ci sarebbe un progetto per allestire circa 300 posti auto - dichiarava qualche settimana fa l'azienda in una nota - una concentrazione di molteplici prestazioni che ovviamente richiama molti utenti e che comporta la necessità di disporre di ampie aree destinate alla sosta. L'attuale parcheggio, con circa 40 posti, è insufficiente a soddisfare le esigenze di mobilità degli utenti e dei dipendenti della Asl che lavorano nella struttura".
Insomma, la Asl continua a "svuotare" di servizi e di senso l'area dell'ex ospedale di Collemaggio, scaricando verso il Comune le colpe sui disservizi all'Ex-Onpi. Nel frattempo, al nuovo Distretto sanitario è il caos.