Giovedì, 29 Ottobre 2015 18:14

Frode isolatori Progetto Case: confermata in appello condanna a Dolce

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E' stata confermata nel pomeriggio di oggi, presso la Corte di Appello dell'Aquila, la condanna a un anno di reclusione per Mauro Dolce, responsabile del Progetto Case, in relazione alla frode nella fornitura pubblica degli isolatori sismici costruiti dopo il terremoto del 2009 [leggi gli articoli].

Conferma nel secondo grado di giudizio anche per il risarcimento alle parti civili costituite, Comune dell'Aquila e Comitato 3e32, che dovrebbero ricevere, dopo il giudizio civile, un risarcimento di circa 3mila euro. Dolce, condannato in primo grado nell'ottobre 2013, in apertura del processo aveva scelto il rito abbreviato.

Gli altri indagati per il processo sulla presunta frode nella costruzione e collaudo degli isolatori sismici delle palazzine Case sono Gian Michele Calvi, direttore dei lavori, e Agostino Marioni, dirigente della Alga Spa, una delle due imprese fornitrici degli isolatori. Dopo numerosi rinvii per difetti di notifica, il dibattimento - che rischia di portare i reati in prescrizione - si è aperto solo lo scorso luglio.

A far partire l'inchiesta, dopo la costruzione e l'inaugurazione delle aree Case volute dal governo Berlusconi, fu Pietro Ciavarola, all'epoca dei fatti responsabile del servizio tecnico centrale del Consiglio superiore dei lavori pubblici della presidenza del Consiglio dei ministri. Ciavarola si accorse infatti che erano stati montati ben 5mila isolatori sismici non omologati sui 7mila totali, con un danno stimato per 10 milioni di euro.

Il processo per Calvi - professore universitario a Pavia condannato e poi assolto in appello nel processo alla Commissione Grandi Rischi - e Marioni riprenderà il prossimo 22 gennaio.

Ultima modifica il Giovedì, 29 Ottobre 2015 18:45

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