"Alla città non importa più niente dei 309 morti del terremoto". Parole dure quelle rilasciate a NewsTown da Vincenzo Vittorini fuori il tribunale dell'Aquila, poco dopo il rinvio del processo Grandi Rischi bis, nel quale Guido Bertolaso è accusato di omicidio colposo plurimo [leggi l'articolo].
Vittorini, che oggi è consigliere comunale, nella scossa del 6 aprile 2009 ha perso moglie e figlia: "Ieri a Roma (in Corte di Cassazione per il processo Grandi Rischi, ndr) mi aspettavo una solidarietà maggiore degli aquilani. Ringrazio con il cuore chi è venuto, a spese proprie, per essere vicino ai parenti delle vittime e per chiedere ancora una volta verità e giustizia. Ma anche oggi, qui all'Aquila, ci sarebbero dovuti essere più cittadini".
Ieri nella Capitale erano presenti il gruppo ultras dell'Aquila Calcio Red Blue Eagles e gli attivisti del Comitato 3e32. Nella notte, invece, sono apparsi striscioni in diversi punti dell'Aquila, sui quali si accusa Bertolaso di essere il "mandante politico" della contestata riunione di esperti tenuta nel capoluogo abruzzese il 31 marzo 2009. (r.c. - m.f.)