Venerdì, 04 Settembre 2015 11:49

Campomizzi L'Aquila, emergenza senza fine: problemi per appalto pulizie

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Campomizzi, ci risiamo. Non sembrano aver fine precarietà e pasticci amministrativi riguardo l'unica residenza universitaria dell'Aquila, la ex caserma Campomizzi.

Dopo aver rischiato più volte lo stop della mensa a causa dei continui rinnovi di appalti - in attesa della gara definitiva - questa volta il problema è rappresentato dal servizio di portierato diurno e notturno e del servizio di pulizie e manutenzione. A denunciarlo è la Cgil, nel corso di un incontro con la stampa tenutosi stamane all'Aquila.

Le 25 persone, lavoratrici e lavoratori nei servizi all'interno della residenza universitaria, al cambio di appalto per il servizio hanno trovato una sorpresa: non hanno più le stesse condizioni contrattuali, né reddituali. In sostanza l'impresa Vincentive, che deteneva fino a qualche giorno fa l'appalto per i servizi di pulizie e manutenzione, è stata sostituita temporaneamente dalla cooperativa sociale La scintilla di Latina, che però ha stipulato contratti che vanno dal 4 al 24 settembre prossimi. Di 20 giorni insomma, rispetto ai contratti a tempo indeterminato di prima. 

"Dobbiamo risolvere velocemente questa spiacevole situazione - ha sottolineato Umberto Trasatti, segretario provinciale Cgil - perché è possibile modificare le condizioni contrattuali solo cinque giorni dopo la stipula degli stessi. Martedì 8 ci sarà un incontro alla Direzione territoriale del lavoro (dtl) assieme alla committenza, cioè l'Agenzia regionale per il diritto allo studio (Adsu)".

La Vincentive, al termine del contratto, aveva mostrato disinteresse a continuare il servizio, inoltrando la procedura di mobilità, ma non si è fatto in tempo. Sono stati proposti i contratti a termine: "Chiediamo alla nuova direttrice dell'Adsu Giulia Marchetti di farsi promotrice di un tavolo per la risoluzione di questo problema. E' assurdo che si peggiorino di netto condizioni contrattuali e reddituali di lavoratori per la pubblica amministrazione", ha ribadito il segretario della Filcams Luigi Antonetti.

Come è possibile che si crei una situazione del genere, di disagio per i lavoratori e anche per gli studenti (a causa della mancanza di servizi) a causa di un appalto che si sapeva già che sarebbe cessato? Perché l'Adsu, agenzia della Regione Abruzzo, non dà finalmente il via a gare definitive?

Abbiamo già assistito alla stessa storia di precarietà e continui cambi di casacca dei lavoratori, in occasione dell'annosa vicenda legata alla mensa della residenza, che ora è stata affidata per 8 mesi (al prezzo al ribasso di circa 400mila euro) all'impresa Bioristoro, che vedrà scaduto il suo affidamento temporaneo a dicembre, quando potrebbe essere espletata la procedura per l'affidamento definitivo.

Nel frattempo, però, lavoratrici e lavoratori sono in fibrillazione. E, aspetto non secondario, continua ad essere vituperata la presunta "città universitaria".

Ultima modifica il Venerdì, 04 Settembre 2015 12:23

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