Mercoledì, 28 Gennaio 2015 18:20

Usra al collasso: parametriche bloccate e riorganizzazione confusa, l'aria è tesissima

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Entro il fine settimana, avremo la rosa dei 5 candidati alla successione di Paolo Aielli che saranno vagliati dal Governo e dal Comune dell'Aquila per individuare il titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione.

Parola del sindaco Massimo Cialente che non ha mancato di sottolineare come l'Usra sia, oramai, al collasso. Un aereo in rotta di collisione, per riproporre la metafora utilizzata dal primo cittadino. Responsabilità di Aielli, ha sottolineato Cialente.

Eppure, fino all'addio dell'ex manager di Finmeccanica, la ricostruzione pareva aver preso davvero il via, con la riorganizzazione seguita alla gestione commissariale che - attraverso un meccanismo rodato, basato sulla scheda parametrica - aveva portato risparmi importanti, rivendicati spesso dal sindaco, e un metodo efficace ed efficiente, capace di istruire pratiche per oltre 100 milioni al mese. Eppure, non più tardi di un mese e mezzo fa, l'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano aveva ringraziato pubblicamente il segretario generale del Comune dell'Aquila, Carlo Pirozzolo, per il lavoro svolto a seguito della nomina - decisa dal sindaco - a titolare ad interim dell'Usra.

Invece scopriamo oggi che l'ufficio è al collasso. A metterlo nero su bianco è proprio Pirozzolo, in una lettera inviata ai 7 coordinatori assunti da Paolo Aielli. "A causa delle lentezze - si legge - si è generato un contenzioso abnorme contro il Comune e l'Usra con la designazione di decine di commissari da parte del Giudice amministrativo". E ancora, scopriamo che le 78 schede parametriche parte seconda - che sono state consegnate ad agosto e dovevano essere istruite già in settembre - hanno iniziato l'istruttoria solo da qualche giorno. [clicca sulla lettera, per ingrandirla]

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Un disastro. Con il sindaco Cialente che si è detto profondamente preoccupato e ha messo in riga l'Usra con un'altra lettera, dai toni perentori. [clicca sulla lettera, per ingrandirla]

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Ma è davvero tutta colpa di Aielli? 

Come mai le 78 schede parametriche parte seconda, presentate ad agosto, hanno iniziato l'istruttoria soltanto qualche giorno fa? Il motivo è presto detto. A fine settembre, Paolo Aielli ha lasciato l'Usra all'improvviso, ad un anno dalla fine del mandato, per accettare l'incarico di amministratore delegato dell'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato. E non ha mai emanato un ordine di servizio, un atto formale che indicasse come andavano istruite le schede parametriche parte seconda.

Colpa di Aielli, dunque. Se non fosse che il successore indicato dal sindaco Cialente, seppur ad interim, nei due mesi dalla sua nomina non ha trovato il tempo per affrontare il problema.

Si è occupato piuttosto della riorganizzazione degli uffici. A dire che le responsabilità non sono imputabili soltanto all'ex manager di Finmeccanica. Tra l'altro, al momento dell'addio, Aielli aveva segnalato alle pubbliche amministrazioni "i problemi emergenti che scaturiranno dalla condizione di vacanza di un responsabile al vertice dell'ufficio. Il funzionamento delle attività complessive che sono di competenza dell’ufficio dipendono dalla sottoscrizione di atti da parte dello scrivente e nella presente organizzazione dell’ufficio non c'è la possibilità di alcuna funzione di delega o supplenza di questa titolarità". Leggiamo da una discussa lettera firmata dall'allora titolare dell'Usra, qualche giorno dopo aver lasciato l'incarico. "Ciò delinea una condizione di paralisi dell’intero percorso procedurale di competenza salvo che per alcune limitate attività in corso, legate all’ordinaria procedura istruttoria. Consapevole che tale condizione produrrà un enorme impatto sulla popolazione a causa del ruolo fondamentale svolto da questo ufficio nella risoluzione dei problemi della ricostruzione - scriveva ancora Aielli - con senso di responsabilità, si chiede alle amministrazioni di promuovere iniziative per la soluzione del problema sollevato".

Al contrario, il Comune dell'Aquila ha inteso accettare le dimissioni del titolare dell'Usra, senza neppure pretendere il rispetto dei tempi di preavviso previsti nel contratto e senza aver concordato con il Governo il nome del successore. Dunque, ha lasciato andar via Paolo Aielli senza preoccuparsi delle possibili conseguenze, senza considerare che l'ex manager di Finmeccanica era l'unico Rup dell'ufficio e, così, lasciando l'Usra nella impasse per oltre due mesi e mezzo, fino al 20 novembre, quando Cialente ha deciso di affidare l'incarico ad interim a Carlo Pirozzolo. Un uomo di sua fiducia. Peccato che la nomina si sia dimostrata molto fragile: infatti, limita i poteri del titolare alla mera gestione ordinaria.

Sono passati più di due mesi e il titolare ad interim non ha ancora emanato un atto necessario a sbloccare l'impasse nella valutazione delle schede parametriche parte seconda.

E' davvero tutta colpa di Aielli? Come è possibile che il primo cittadino dica, oggi, che non si aspettava di trovare una situazione così disastrosa all'Usra? A quanto si apprende, nella giornata di lunedì c'è stata una discussione dai toni molto accesi tra Pirozzolo e Cialente, seguita alle parole durissime del sindaco che ha denunciato "il progressivo rallentamento dell’attività dell’Usra". Come detto, il segretario generale del Comune dell'Aquila, per ora, ha provveduto soltanto alla riorganizzazione degli uffici. E non si sa bene a quale titolo, vista la particolarità dell'incarico conferitogli dal primo cittadino.

Anzitutto, ha 'frustrato' i sette coordinatori voluti da Aielli, e pagati 72mila euro l'anno, costringendoli - come si legge nella lettera su citata - a svolgere il lavoro di istruttoria. Non solo. Pirozzolo ha 'rivisto' le mansioni e le responsabilità dei tecnici all’interno delle squadre di istruttoria. Una scelta criticata dai coordinatori che hanno espresso la loro perplessità circa l’efficacia della nuova organizzazione dell’ufficio (con nota datata 8 dicembre 2014). Senza essere ascoltati.

Ha imposto che gli istruttori assumano la responsabilità dei procedimenti: se fino ad oggi, le incombenze erano ripartite tra istruttori, coordinatori che controfirmavano i procedimenti e titolare dell'ufficio, ora la responsabilità resta in capo esclusivamente agli istruttori che, a fronte di uno stipendio da poco più di 1000 euro, devono firmare procedimenti da milioni di euro. E gli viene pure chiesto di lavorare velocemente.

E’ evidente che gli istruttori chiedano, quantomeno, un atto del titolare che definisca nel dettaglio i criteri e le procedure, per essere tutelati nei riguardi di ogni eventuale rivalsa in merito al loro lavoro. Atto che non è arrivato. E’ evidente che non assumano responsabilità fino a quando non verrà chiarito come istruire le schede parametriche parte seconda.

Non è soltanto un problema di riorganizzazione dell'Ufficio, però. Infatti, la legge assegna agli Uffici speciali delle competenze molto più ampie della 'semplice' istruttoria delle pratiche, ovvero la promozione della qualità dei progetti, il monitoraggio finanziario e di attuazione, l’informazione al pubblico e il controllo sui lavori in corso. Ed invece, le preoccupazioni del sindaco sembrano essere rivolte soltanto alla quantità di pratiche che l'Usra è capace di produrre tanto è vero che anche ai coordinatori viene ordinato ad occuparsi di pratiche. Verrebbe da chiedersi chi si sta occupando della qualità della ricostruzione.

Un bel pasticcio. Speriamo davvero che entro la fine della settimana si arrivi ad individuare una rosa di 5 nomi da discutere con il Governo per dare il via, finalmente, al dopo Aielli. Speriamo sia la volta buona: già ad inizio novembre, annunciando i 6 miliardi di euro inseriti nella Legge di stabilità 2015 per la ricostruzione (in realtà, sono assicurati 2 miliardi e 200 milioni fino al 2017, i restanti 2.9 sono allocati per il 2018 e gli anni successivi), Cialente aveva garantito che c'erano tre nomi al vaglio e che la situazione si sarebbe sbloccata a breve, "nel giro di una settimana". Da allora, sono passati quasi 3 mesi.

Ultima modifica il Giovedì, 29 Gennaio 2015 22:28

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