Roberto Marzetti, non vorrebbe proprio rispondere alle domande sul suo nuovo incarico a consulente della Asl1: "Sentite Tordera" dice un po' seccato. Ma Rinaldo Tordera ha già avuto modo di parlare della sua travagliata nomina nuova di zecca e non può certo esprimere chissà che di nuovo, vista la presa in carico arrivata or ora.
Di esperienza sul campo ne ha invece di certo Marzetti, già manager della Asl dell'Aquila quando non era ancora unificata con Avezzano e Sulmona.
Dopo esser stato silurato dalla Giunta Chiodi poteva definitivamente ritirarsi a Pescara a vita privata invece è tornato, sorprendentemente, sulla scena: "Il mio compito - precisa - sarà solo dare una mano a Tordera nei primi tempi ma solo qualora me lo chieda, a decidere sarà sempre lui" chiosa come a stemperare le polemiche che lo vorrebbero una sorta di commissario dell'Ex Carispaq ed ex(?) Asm, la municipalizzata aquilana dei rifiuti.
Sul suo ritorno: "Ero già da più da un anno e mezzo consulente del Presidente della Regione D'Alfonso - precisa - quando il Governatore mi ha chiesto anche questo non potevo rifiutare. Preciso che entrambe le consulenze le svolgo a costo zero".
Ma l'ha presa con entusiasmo questo nuovo incarico o no? "Certamente, a me L'Aquila è rimasta nel cuore, ho vissuto il terremoto anbch'io e so cosa vuol dire. Nel fare quello che mi è stato chiesto ci metterò passione".
Eppure l'addio forzato alla Asl nel 2009 non era stato affatto un lieto fine, ma col tempo evidentemente le ferite si sono rimarginate:" Sai come funziona con la politica... ma non cambiarono solo me ma tutti i manager delle Asl provinciali. Comunque non ho nessun rammarico per quanto svolto al tempo".
Marzetti è l'uomo dell'assicurazione. Fu una sua idea - unico tra gli amministratori di beni pubblici - quella di assicurare l'ospedale per danni sul terremoto mesi prima del 6/4. Sull'utilizzo che poi è stato fatto dal successore Giancarlo Silveri del bonus assicurativo (circa 47milioni), il neo consulente si è già espresso in passato: "Io non l'avrei mai permesso".
Chiodi lo fece fuori mediante il commissariamento che, nel dicembre 2009, portò all'Asl unica provinciale L'Aquila-Avezzano-Sulmona, ma cosa suggerirà Marzetti a Tordera e all'assessore Paolucci in tema di Asl unica regionale? "Sono d'accordo, perché migliorerà la Asl nel processo che sta attraversando, vedremo se ci sono tempi e condizioni per farlo".
L'ex manager , conosce bene L'Aquila e per questo anche la questione dell'area di Collemaggio du cui in questi giorni si è pure parlato, sia per il trascorso di Tordera in Europa risorse (il fondo immobiliare con cui si tentò una presunta speculazione immobiliare sull'area), sia per la recente polemica del consigliere comunale (ed ex vice presidente del consiglio regionale) Giorgio De Matteis: "Lì credo proprio che debba decidere il Sindaco attraverso il piano regolatore", il laconico commento di Marzetti.
Insomma con la nomina-telenovela di Tordera alla Asl1 avrà pure vinto il paradigma managerista , ma D'Alfonso ha evidentemente voluto qualche garanzia in più scegliendo l'usato sicuro. Da qui il gran ritorno. Forse, per Marzetti, anche una rivincita.