Primarie aperte a tutta la popolazione affinché il sindaco dell'Aquila sia il frutto di una "scelta di popolo".
E' questa la novità lanciata da Noi con Salvini, gruppo più numeroso tra i banchi delle opposizioni in Consiglio comunale, nel quale confluiscono Luigi D'Eramo, Emanuele Imprudente e Daniele Ferella. I tre, eletti nel 2012 in liste di appoggio a Giorgio De Matteis, hanno tenuto una conferenza stampa (nella foto) assieme al coordinatore provinciale del partito, Alfonso Magliocco, per lanciare un percorso verso le primarie del centrodestra, in vista delle elezioni amministrative della primavera 2017.
"Il centrosinistra può essere facilmente battibile solo se facciamo nostri i modelli della partecipazione e dell'inclusione - ha affermato D'Eramo - per questo abbiamo proposto a tutte le forze politiche e civiche del centrodestra di tenere primarie aperte a tutti". Il consigliere comunale - al tempo ne La Destra - aveva già aderito a primarie di coalizione nel 2012, poi saltate per fare spazio a due diverse candidature a sindaco (De Matteis da una parte e Pierluigi Properzi espressione di Forza Italia), che aprirono le porte alla seconda legislatura di Massimo Cialente.
"Vogliamo esternare questa nostra posizione pubblicamente - ha tenuto a precisare D'Eramo - auspichiamo che tutte le forze civiche e partitiche raccolgano questo nostro invito al confronto con la città". Sanno bene, a destra, che andare da soli significa condannarsi in partenza a una sconfitta contro il centrosinistra, che ha governato nell'ultimo decennio e che, ad oggi, è la fazione favorita per la terza legislatura post-sisma all'Aquila.
Anche memori dell'esperienza delle primarie incompiute quattro anni fa, gli esponenti del partito di Salvini hanno lanciato sin da subito - ancor prima del centrosinistra cittadino - le primarie di coalizione, dopo alcuni incontri interlocutori con i gruppi consiliari del centrodestra, dalla Forza Italia di Guido Liris, fino all'Udc di Raffaele Daniele, passando naturalmente per De Matteis, con cui per lungo tempo si sono gelati i rapporti, oggi più frutto di una non belligeranza, piuttosto che di una vera e propria alleanza.
Sembra chiaro, insomma, che Noi con Salvini abbia lanciato le primarie anche per indurre al confronto le altre realtà del centrodestra locale. In attesa di (eventuali) feedback da parte delle altre compagini, vediamo quali sono i nomi che circolano, considerando un fattore importante: nessuno si è ancora accordato con nessuno, e alla tornata elettorale manca un anno.
I nomi possibili
"Noi del gruppo consiliare siamo tutti a disposizione per candidarci alle primarie", ha ribadito Emanuele Imprudente. Tra lui, Daniele Ferella e Luigi D'Eramo, è probabilmente quest'ultimo il nome più forte.
I salviniani, nel corso della conferenza stampa, hanno parlato inoltre di altri due profili: "Una professionista e un giornalista", hanno detto. Per la prima figura le indiziate sono l'avvocatessa Carla Mannetti, già dirigente regionale con il centrodestra di Gianni Chiodi e già afferente a Forza Italia. Poi c'è Ersilia Lancia, anch'ella avvocatessa, ex assessora provinciale con Antonio Del Corvo. Entrambi i nomi sarebbero tentativi, da parte di Noi con Salvini, di togliere ossigeno al partito di Silvio Berlusconi. Nel caso di Lancia, poi, ci sarebbe un inevitabile avvicinamento a Fratelli d'Italia (alleato dei salviniani nelle recenti elezioni a Roma), anche perché l'avvocatessa aquilana è sposata con Etel Sigismondi, coordinatore regionale del partito di Giorgia Meloni.
Per quanto riguarda il "giornalista", invece, l'indiziato principale è Pierluigi Biondi. Ex sindaco di Villa Sant'Angelo (L'Aquila), non è mai stato salviniano ma è vicino a Fratelli d'Italia, oltre che iscritto di Casapound. Di una sua candidatura abbiamo scritto un anno e mezzo fa: il nome di Biondi tenderebbe anche a "mettere in difficoltà" i due amici di sempre, Guido Liris (Fi) e Alessandro Piccinini (Ncd). Un altro nome sulla scena politica aquilana è quello del giornalista Salvatore Santangelo. Quella dell'ex consigliere comunale di An, oggi nel cda di Gran Sasso Acqua, da tempo vicino al sindaco Massimo Cialente - nonostante abbia un buon rapporto anche con Alfonso Magliocco - sembra tuttavia un'ipotesi più remota.
Ai microfoni di Abruzzoweb si è invece autocandidato l'ex sindaco Biagio Tempesta, mentre un altro nome che gira da tempo è quello dell'ex manager della Asl aquilana Giancarlo Silveri, di area Nuovo Centrodestra, che però potrebbe puntare anche un ruolo di vertice nella futura (e ad oggi ipotetica) Asl unica abruzzese.
Oltre al consigliere comunale Guido Liris, da Forza Italia si potrebbe cacciare dal cilindro anche una candidatura non politica - i rumors parlano di un imprenditore aquilano che lavora a Roma - anche dopo l'esperienza (felice, a prescindere dall'esito del ballottaggio) di Parisi a Milano. E' probabile che se ne sia parlato anche in una riunione convocata qualche giorno fa all'Aquila dal coordinatore cittadino Stefano Morelli, insieme a due esponenti della vecchia guardia del partito, Vito Domenici e Sergio De Paulis.
Poco plausibile l'idea di chiedere all'ex parlamentare dell'Udc (ma già nel Pd) Pierluigi Mantini, mai eletto in Abruzzo e da tempo residente a Milano, mentre un nome forte, pendente verso destra e di spessore, potrebbe essere Marcello De Angelis. L'ex attivista della destra extraparlamentare e già direttore de Il Secolo d'Italia, oggi si occupa di progettazione e bandi europei. Potrebbe essere tentato dalla chiamata della terra dove è stato eletto deputato e senatore.