Il Consiglio comunale dell'Aquila ha approvato stamane il bilancio consolidato 2018 [qui, l'approfondimento].
A favore del provvedimento hanno votato 18 consiglieri, 5 i contrari, e cioé Giustino Masciocco (Articolo 1), Angelo Mancini (L'Aquila Sicurezza Lavoro), Carla Cimoroni (Coalizione sociale), Paolo Romano (Passo Possibile).
Il bilancio consolidato "fotografa" il risultato di esercizio 2018 dell'Ente unitamente a quelli delle società partecipate Ama (trasporti), Afm (farmaceutica), Sed (informatica e gestione dati), Centro turistico del Gran Sasso (possedute dal Comune al 100%), Asm (che si occupa della raccolta dei rifiuti e dell'igiene urbana, di proprietà dell'Ente al 99,9%), della Gran Sasso Acqua (ciclo delle acque, controllata dall'amministrazione comunale al 46,15%) e Istituzione Centro Servizi Anziani, organismo che sovrintende ai servizi per la terza età.
Il risultato di esercizio del 2018 del gruppo ammonta a -47milioni e 231mila euro circa, "dato sul quale incide l'esito del rendiconto di gestione dello scorso anno del Comune – ha spiegato l'assessore al Bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele, che ha illustrato il provvedimento in Aula – che ha chiuso a -49 milioni e 700mila euro circa, contro i -116 milioni e 325mila euro circa del 2017. Questo esito negativo non deve ingannare – ha proseguito Daniele – innanzitutto perché abbiamo definito un'operazione trasparenza molto importante, che ci ha consentito di avere un quadro corretto dell'andamento economico dell'Ente e delle società partecipate e controllate, le quali, congiuntamente, hanno avuto un saldo positivo nell'esercizio 2018. Il primo risultato di questa operazione è stata la diminuzione di due terzi dell'importo negativo rispetto al 2017. L'altro è che ora abbiamo tutti gli strumenti per arrivare a un riequilibrio complessivo dei rendiconti di Comune, società e istituzioni, con una progressiva diminuzione dei valori negativi".
L'Assemblea ha successivamente approvato l'adeguamento al contratto di servizio dell'Ama al costo standard, con l'addendum contrattuale [qui, l'approfondimento]. La delibera ha ottenuto 18 consensi (l'opposizione non ha partecipato al voto). "Il contratto con la società dei trasporti viene confermato fino alla fine del 2027 – ha spiegato l'assessore alla Mobilità, Carla Mannetti, presentando in Aula la delibera – viene aggiunto un fattore molto importante, quello del costo standard, quantificato complessivamente in 2,39 euro come corrispettivo chilometrico. Siamo tra i primi Comuni in Italia e il primo in Abruzzo a definire questo dato, fondamentale nell'ambito del piano di riorganizzazione della società, in quanto fornisce delle certezze che finora non c'erano mai state. Questo intervento, sommato alle iniziative che Comune e società metteranno in campo per la razionalizzazione della spesa e del servizio e per la rivisitazione complessiva dell'esercizio (azioni sulle quali già stiamo lavorando), permetterà ad Ama di continuare a operare con maggiore efficacia. Per il rilancio della società, inoltre, è stata allestita una task force, congiuntamente con l'assessore alle Partecipate, Fausta Bergamotto".
In base all'adeguamento contrattuale, viene prevista una percorrenza degli autobus di circa 3 milioni e 262mila chilometri. Il Comune corrisponderà, per il 2019, circa 7 milioni e 900mila euro, oltre 1 milione e 268mila euro per l'addendum contrattuale per il personale. "Quanto alla fusione con di Ama con Tua, la società dei trasporti della Regione – ha detto ancora Mannetti – resta la mia contrarietà, che ho espresso fin dall'inizio della vicenda, ma è opportuno che i lavoratori si esprimano nuovamente per verificare se esiste ancora la volontà di procedere in questo senso".