Il titolare dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell'Aquila (Usra), Raniero Fabrizi, ha provveduto a nominare il 4 maggio scorso un Comitato tecnico giuridico (Ctg) formato da sette elementi, che andranno a dar manforte al lavoro dell'Ufficio speciale, al fine di "approfondire, valutare e risolvere, problematiche di natura tecnica, giudirica e amministrativa".
Del Ctg faranno parte Aldo Mancurti (che assumerà il ruolo di coordinatore), Giuseppe Scarpelli, Filippo Patella, Mario Avagnina, Maurizio Ferrini, Carlo Ricciardi e Camillo Nuti.
La nomina di Mancurti è di quelle destinate a far discutere. L'ex capo del Diset (il Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali), attuale responsabile, tra le altre cose, del Fondo etico dell'Ance, aveva fatto parte della commissione che, nel febbraio scorso, aveva scelto Fabrizi come successore di Paolo Aielli nel ruolo di capo dell'Ufficio speciale.
Gli altri componenti dell'Usra sono invece tecnici e esperti in servizio presso la Pubblica Amministrazione, reclutati soprattutto all'interno del Consiglio superiore dei lavori pubblici, l'organo del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture di cui Fabrizi è dirigente.
Giuseppe Scarpelli è un accademico, professore ordinario di Geotecnica all'Università delle Marche e membro permanente del Consiglio dei lavori pubblici; Mario Avagnina, architetto, è dirigente tecnico del Consiglio superiore dei lavori pubblici; Maurizio Ferrini, anche lui architetto, è stato referente regionale per la Toscana in materia di terremoti presso il ministero delle Infrastrutture, il Consiglio superiore dei lavori pubblici e il Dipartimento di Protezione civile; Carlo Ricciardi, ingegnere, è consigliere tecnico del Consiglio superiore dei lavori pubblici; Camillo Nuti, professore ordinario di Tecnica delle costruzioni prima a Chieti e poi a Roma Tre, è stato dal 2008 al 2013 membro effettivo del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
A loro si aggiunge anche Filippo Patella, avvocato presso l'Avvocatura distrettuale dello Stato all'Aquila e membro del comitato tencico amministrativo del Provveditorato alle opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna.
I membri del comitato, che potrà avvalersi, comunque, anche di altre consulenze pescate all'esterno alla PA, fino a un massimo, ha detto Fabrizi, di 10/15 elementi, non percepiranno stipendi o gettoni di presenza ma solo rimborsi spese, il cui ammontare, ha specificato sempre il capo dell'Usra, dovrebbe attestarsi, complessivamente, intorno ai 50mila euro l'anno.
"E' ovvio" ha puntualizzato Fabrizi "che il Comitato non sarà chiamato a esaminare le singole pratiche o i singoli progetti ma dovrà a valutare, approfondire e risolvere problematiche di natura tecnica, giuridica e amministrativa di natura più ampia".
Apl e Lcv: "Nomine sono lo specchio fedele delle macerie cui è ridotto il Paese"
"Le nomine del Comitato Tecnico Giuridico (CTG) effettuate dal neo-titolare dell'USRA Raniero Fabrizi sono lo specchio fedele delle macerie cui è ridotto il nostro Paese".
Si legge in una durissima nota firmata da Appello per L'Aquila e L'Aquila che vogliamo. "Tra i nominati, e quale coordinatore del Comitato, figura Aldo Mancurti che mesi fa ha presieduto la commissione incaricata dell'esame dei curricula per la nomina del titolare dell'USRA, scelta ricaduta proprio su Fabrizi. Quest'ultimo, poco dopo, nomina a sua volta Mancurti. Mette tristezza la misera logica che risponde al 'Tu nomina a me che poi io nomino a te'". Una deriva etica, un modo di procedere quantomeno inopportuno che ormai non si fa scrupolo nemmeno della forma tanto è manifesta e maldestra la mentalità che sottende a questo modo di agire. E non vale nemmeno il fatto che sia tutto a 'rimborso spese', è questione di decenza minima e vorremmo sapere cosa l'amministrazione comunale pensi del metodo delle nomine incrociate. Visto che è questo uno dei primi atti del nuovo direttore dell'USRA Fabrizi, se queste sono le logiche siamo evidentemente preoccupati dalle modalità con cui verrà gestito un ufficio tanto strategico per la ricostruzione dei nostri territori".