Venerdì, 10 Luglio 2015 19:21

Fontari, il Parco risponderà al Ministero. Diaconale: "Scelta d'interesse pubblico"

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Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si è riunito per per replicare alla nota giunta dal Ministero dell'Ambiente e "recante osservazioni in merito alla delibera del 29 maggio scorso", in cui il Direttivo ha espresso un parere favorevole alla prosecuzione dell'iter autorizzativo sul progetto di sostituzione con un nuovo impianto della seggiovia "Le Fontari".

 "Dopo ampia discussione e disamina - scrive il Consiglio direttivo in una nota - la maggioranza dei Consiglieri ha ribadito la correttezza e la validità dell'atto, nel quadro della procedura amministrativa del rilascio della VIA da parte della Regione Abruzzo".

Per superare le norme europee in merito a SIC (Sito d'interesse comunitario) e ZPS (Zone a protezione speciale), Diaconale utilizza principalmente l'argomentazione dell'interesse pubblico come dichiarava già il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente a questo giornale nella giornata di giovedì. "Due i capisaldi a sostegno della decisione - scrivono dal Parco - da un lato la considerazione dell'interesse pubblico e della pubblica sicurezza e, dall'altro, il parere favorevole già espresso in passato dallo stesso Ente Parco sui progetti di sostituzione della seggiovia della Scindarella, nel 2002, e di quella di Prati di Tivo nel 2007. Trattasi, nell'analisi del Consiglio Direttivo, di argomenti di analoga fattispecie che, stante la medesima legislazione, devono essere trattati allo stesso modo".

Per quanto attiene alla nota del Ministero dell'Ambiente, "la decisione del Consiglio - continua il Parco nel comunicato - è stata quella di inviare tutte le necessarie precisazioni ed integrazioni, al fine di chiarire le motivazioni della propria scelta deliberativa. La documentazione, prima dell'invio al Ministero, sarà comunque discussa ed analizzata nella prossima riunione del 21 luglio".

Diaconale che si dice "consapevole del clima incandescente che sta inasprendo questa fase del progetto", continuando a sostenere "la legittimità della scelta del Consiglio Direttivo che, pur rispettando pienamente l'autonomia dell'istruttoria tecnico-scientifica, ha espresso valutazioni che coinvolgono il piano politico e la considerazione del pubblico interesse. Il governo nazionale deve chiarire – ha continuato Diaconale – chi abbia priorità sulla questione: il Ministero delle Infrastrutture che finanzia progetti destinati alla rinascita di un territorio, o quello dell'Ambiente che li blocca".

Sul tavolo la realizzazione dell'ultimo progetto realizzato dal Centro Turistico per la nuova seggiovia delle Fontari - a Campo Imperatore -  che dovrebbe  sostituire quella attuale, (arrivata più o meno alla fine del suo corso) alzando la stazione di circa 100metri verso monte e allungandone la pista. Il tutto per un costo di 6milioni di euro (Il Comune ne ha in cassa nove e conta di ottenerne molti di più dai Fondi Cipe del 4% della ricostruzione per lo sviluppo turistico del Gran Sasso).

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 10 Luglio 2015 20:21

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