Mercoledì, 23 Settembre 2015 15:49

'Noi con Salvini': "Gli aquilani dovranno pagare gli errori di Cialente"

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"Quanto è costata agli aquilani la rielezione di Cialente al Comune? Quanto costeranno agli stessi cittadini aquilani le scelte fatte da Cialente dal dopo terremoto ad oggi con un mix tra insipienza e furbizia?".

A chiederselo, in una nota, è il gruppo consiliare 'Noi con Salvini', da poco costituito. "Dopo che per l'intero 2011 e parte del 2012 il Comune dell'Aquila non ha provveduto a richiedere i pagamenti delle utenze dei progetti CASE e MAP e dopo che la stessa Corte dei Conti ha individuato nel motivo elettorale la causa della negligenza di Cialente e della sua amministrazione sulla gestione degli immobili post sisma - scrivono i consiglieri D'Eramo, Imprudente, Ferella e dal responsabile Magliocco - oggi tutti i cittadini aquilani e non solo gli occupanti saranno costretti a pagare quasi 10 milioni di euro! Infatti a nulla è servito il tardivo tentativo di recuperare le somme non pagate dagli inquilini delle strutture post sisma alcuni dei quali, secondo quanto riferito dalla dirigente De Paolis, hanno posto in essere anche azioni elusive volte ad impedirne il recupero (manomissione dei contatori, eliminazione dei nomi dai campanelli, etc.). Come se questo non bastasse Enel, il fornitore di servizi, applicando alla già elevata cifra da pagare sanzioni dell'ordine del 30-40%, ha ceduto il credito ad una banca e il Comune non ha né voluto, né potuto verificare la corrispondenza tra l'erogazione del servizio e quanto richiesto, non ha cercato una vera transazione per tentare di abbattere almeno le esosissime sanzioni e gli interessi, ma a mo' di contratto di adesione ha accettato supinamente di pagare l'intera somma alla banca senza neanche uno straccio di relazione sulla convenienza economica".

Il gruppo consiliare 'Noi con Salvini' aggiunge, poi, che "l'operazione bancaria non è risolutiva in quanto i circa 10 milioni di euro fanno riferimento al periodo 2011 - settembre 2014, per le bollette non pagate relative al periodo successivo, l'Enel ha già provveduto ad una ulteriore cessione ad altra banca creando un effetto moltiplicatore di costi per la comunità. Prescindendo dai tecnicismi sulle competenze (Consiglio/Giunta) è inequivocabile la volontà di nascondere al consiglio comunale e ai cittadini (stiamo parlando di opportunità politica) tale scellerata scelta che rappresenta, tra l'altro, un precedente pericoloso! In conclusione emerge che il mix tra l'insipienza "furba" di Cialente e il comportamento di alcuni inquilini "furbetti" (pochi), comporterà l'ennesima batosta per le tasche degli aquilani onesti che si andrà ad aggiungere ad una tassazione già ai massimi livelli e alla riduzione di servizi (vedi chiusura asili nido ecc.). Sarebbe ora che Cialente una volta tanto, in modo irreversibile, comunichi alla città le sue dimissioni!".

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