Giovedì, 26 Marzo 2015 14:16

Cialente: "Ricostruzione del centro al 3%. I soldi ci sono, non abbiamo personale"

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L'opera di ricostruzione dell'Aquila, devastata dal terremoto di 6 anni fa, "dentro le mura ha raggiunto circa il 10%, e solo il 3% nella zona più importante del centro storico". L'obiettivo è di completare la ricostruzione "nel 2017 ma servono ancora circa 3,5 miliardi, oltre ai 4 miliardi già stanziati o spesi".

Lo ha detto il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, intervenendo alla consegna del "Premio di laurea dedicato ai giovani studenti 'caduti' a L'Aquila", promosso dal Consiglio nazionale dei geologi in Campidoglio. Ricordando che "nei quartieri attorno al centro storico la ricostruzione è all'80%", Cialente ha evidenziato che "ora i soldi ci sono ma non abbiamo il personale per far camminare i progetti".

Infatti, 110 dei 180 lavoratori di Abruzzo Engineering non sono ancora tornati al lavoro, utile fino alla scadenza dei contratti, in dicembre, per svolgere incarichi decisivi per snellire le pratiche di ricostruzione. Tre giorni fa, il 23 marzo, sono scaduti anche i contratti dei 26 lavoratori che avevano beneficiato della proroga di un mese firmata dall'allora titolare ad interim dell'Ufficio speciale, Carlo Pirozzolo. 

Ed ora? Regione Abruzzo dovrà accellerare la promessa operazione di rilancio di AE, messa in liquidazione dalla passata Giunta Chiodi, che dovrebbe trasformarsi in società in house. Così, il nuovo titolare dell'Usra, Raniero Fabrizi, potrebbe firmare un'altra proroga, di almeno un anno. 

Intanto, la ricostruzione vive settimane di stallo: una impasse che si ripercuote sulle imprese, sui lavoratori e, ovviamente, sui cittadini ancora in attesa di veder istruite le pratiche delle loro abitazioni.

 

Peretti (Ugl): "Governo ha dimenticato L'Aquila"

"Ci uniamo al grido d'allarme lanciato dal sindaco Massimo Cialente: il governo ha dimenticato L'Aquila". Lo dichiara il segretario confederale dell'Ugl, Piero Peretti, aggiungendo che "se, come ha spiegato il primo cittadino, la ricostruzione del centro storico è ancora al 3% e nelle frazioni è a zero, si impiegherebbero centinaia di anni per finire i lavori".

"Alla vigilia del sesto anniversario del sisma del 6 aprile – prosegue - chiediamo che il governo inizi a pensare alla ricostruzione dell'Aquila come a una priorità nazionale, visto anche che il presidente del Consiglio Matteo Renzi, sebbene invitato più volte anche da esponenti locali del suo stesso partito, ha ignorato ogni richiesta e non ha ritenuto opportuno visitare la città, come se ormai si trattasse di una questione di secondo piano".

"Si tratta di una situazione di stallo inaccettabile – conclude – che paralizza la ripresa economica e produttiva del territorio, penalizzando inaccettabilmente le famiglie che lo abitano".

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 27 Marzo 2015 15:02

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