Mercoledì, 08 Aprile 2015 13:06

Biomasse: commissione territorio chiede al Comune di rivedere parere favorevole

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Una risoluzione scritta da inviare ai dirigenti comunali e, per conoscenza, al Sindaco e agli assessori competenti, a chiedere di valutare se ci siano i margini per rivedere il parere favorevole istruito dal Comune dell'Aquila in Conferenza dei servizi, coerentemente con l'indirizzo dato dal Consiglio comunale con l'ordine del giorno, approvato all'unanimità nel novembre 2013, che esprimeva contrarietà alla localizzazione scelta per la realizzazione della centrale a biomasse progettata dalla Futuris spa.

E' la proposta formulata dal presidente della II Commissione Territorio, Enrico Perilli, e accolta dai consiglieri commissari, di maggioranza e opposizione, a margine della riunione convocata stamane su iniziativa del centrodestra.

"In realtà, avendo approvato l'ordine del giorno in assise - ha sottolineato Perilli - non ci sarebbe bisogno di fare altro. Anzi, l'esecutivo avrebbe già dovuto dar seguito al pronunciamento del Consiglio comunale. Prendiamo atto che non sono stati assunti atti consequenziali e, dunque, proporremo una risoluzione perché l'amministrazione riveda i termini del parere favorevole fornito nel 2010".

Intenzione accolta con favore dai comitati in mobilitazione. Anche se il neo assessore con delega all'ambiente, Maurizio Capri, audito in Commissione, è parso molto più freddo rispetto ai consiglieri commissari. "Mi sono limitato a richiamare l'ordine del giorno di Consiglio comunale che anch'io ho votato, a fine 2013", ha sottolineato a NewsTown. "E' ovvio che a fronte della recente sentenza del Tar, per altro nel sopraggiungere di nuove norme che vanno a rivedere l'aspetto urbanistico per il quale il Comune dell'Aquila aveva espresso parere favorevole, la questione andrà attentamente rivalutata. Ad essere chiari, però, credo che ragioni di opportunità consiglierebbero di aspettare la pronuncia del Consiglio di Stato, il 7 luglio, prima di rivedere il parere istruito. Vedremo cosa produrrà la II Commissione, vedremo cosa deciderà la Giunta: per quanto mi riguarda, sarebbe sufficiente attenzionare la vicenda fino al pronunciamento del 7 luglio. Valuteremo nei prossimi giorni".

Aspettare il Consiglio di Stato oppure rivedere il parere istruito prima del 7 luglio: è questione nient'affatto banale. Infatti, il Tar - nel pronunciamento del novembre 2014 - accogliendo il ricorso dei comitati, ha riconosciuto i vizi relativi al procedimento amministrativo in seguito al quale era stata rilasciata l'autorizzazione unica della Regione. In particolare, la costruzione - prevista dal progetto - di un vano interrato di cinque metri al di sotto del piano di campagna per la raccolta delle biomasse, in una zona a rischio alluvionale.

E nel ricorso istruito innanzi al Consiglio di Stato, la Futuris spa e Regione Abruzzo, costituita ad adiuvandum, hanno ribadito proprio il parere favorevole espresso dal Comune dell'Aquila in sede di Conferenza di servizi. Leggiamo testualmente dalla memoria di citazione della Regione: "Nel caso di specie, l'area ricade in una zona a pericolosità P1 (moderata) che non prevede il coinvolgimento dell'Autorità di bacino, ma è demandato agli strumenti urbanistici". Appunto, al Comune dell'Aquila. Se non fosse che il parere favorevole fa riferimento ad un vecchio 'Piano stralcio difesa alluvioni', e non tiene conto delle modifiche introdotte nel frattempo, in particolare agli articoli 21 e 22, a vietare piani interrati in zone a pericolosità P1.

Considerato dunque il pronunciamento del Tar, il merito del ricorso della Futuris innanzi al Consiglio di Stato, la costituzione ad adiuvandum di Regione Abruzzo che scarica la responsabilità sul Comune dell'Aquila, le sopraggiunte modifiche al Psda, rivedere il parere favorevole istruito dall'amministrazione in Conferenza di servizi significherebbe 'offrire' un ulteriore spunto di valutazione al Consiglio di Stato.

Nient'affatto banale, appunto.

L'amministrazione, però, si trova in una situazione piuttosto scomoda. Dopo aver avallato, politicamente, il progetto della Futuris spa e avendo l'ente espresso parere favorevole in Conferenza di servizi, si teme ora la possibile richiesta di risarcimento danni da parte della società qualora il Consiglio di Stato dovesse accogliere il ricorso. Revocato il parere favorevole, infatti, anche se la sentenza dovesse accogliere le motivazioni della Futuris spa ribaltando così il pronunciamento del Tar, la soietà sarebbe costretta a istruire un nuovo iter amministrativo per ottenere l'autorizzazione a costruire la centrale. Per questo, potrebbe chiedere i danni al Comune dell'Aquila per i ritardi che verrebbero a prodursi. 

Di qui, la posizione dell'assessore Maurizio Capri che preferirebbe attendere il pronunciamento del Consiglio di Stato, tutelando l'ente da evenutali richieste di risarcimenti. Staremo a vedere. "La questione verrà valutata nei prossimi giorni", parola di assessore.

Ultima modifica il Mercoledì, 08 Aprile 2015 14:57

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