Potrebbe essere lo stesso Enrico Letta, il Primo Ministro del nuovo governo, a ricevere la delega per la ricostruzione dell'Aquila e sostituire Fabrizio Barca.
In un articolo avevamo già spiegato, utilizzando le parole dello stesso Barca, che della ricostruzione se ne occuperà il Ministero con delega sul Diset (il dipartimento per lo sviluppo delle economie locali), ma quale sia questo Ministero è ancora tutto da vedere.
Se le cose rimanessero invariate - come in molti hanno pensato - la delega resterebbe al Ministero della Coesione territoriale del nuovo Ministro Carlo Trigilia, ma le intenzioni del Governo Letta potrebbero essere altre.
Alcune indiscrezioni rivelano che lo stesso Enrico Letta abbia proposto che il Diset, e quindi la ricostruzione dell'Aquila, finiscano direttamente sotto la Presidenza del Consiglio. La cosa andrebbe bene alla senatrice aquilana Stefania Pezzopane e a Giovanni Lolli. Quest'ultimo infatti sembra ormai sulla via del rientro in Parlamento. E' ormai quasi certo infatti che l'altro "Giovanni" d'Abruzzo, Legnini - appena nominato sottosegretario proprio alla Presidenza del Consiglio - lasci il suo posto alla Camera per far subentrare l'aquilano Lolli.
Anche il sindaco Massimo Cialente , che in queste ore scalpita per denunciare l'assenza di fondi, non sarebbe contrario. Eppure quello del Ministro Carlo Trigilia, con cui il Sindaco aveva iniziato a confrontarsi, sembrava un profilo ideale per ricevere la delega sul dipartimento per lo sviluppo delle economie locali ed occuparsi della situazione del Cratere Aquilano.
Il nuovo Ministro della Coesione Territoriale è uno studioso schivo ma molto calato nella società che insegna sociologia economica all'Università di Firenze e si è occupato, da sempre, del Sud che considera una grande risorsa del Paese.
Si era fatta avanti nei giorni scorsi anche l'ipotesi Minsetro delle infrastrutture presieduto da Maurizio Lupi (Pdl), un Ministero più grande e con più soldi di quello della Coesione Territoriale. Nelle larghe intese il Pdl avrebbe cercato di poter tornare a lavorare sull'Aquila anche grazie alle avance del suo coordinatore regionale, il Senatore Filippo Piccone.
L'ipotesi Consiglio dei Ministri invece trova consensi perché ovviamente darebbe la sensazione di un'interessamento diretto e prioritario da parte del nuovo Governo sull'Aquila. Potrebbero allora rientrare anche così, con una delega autorevole e il rientro di un altro parlamentare aquilano, le nuove dimissioni appena minacciate dal Sindaco.