Domenica, 04 Gennaio 2015 01:53

Cialente: "Fiducia in De Micheli, completerà lavoro di Legnini"

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E' la sottosegretaria all'Economia Paola De Micheli, piacentina classe 1973, nominata da Renzi lo scorso 31 ottobre in sostituzione di Giovanni Legnini (eletto vice presidente del Csm), il nuovo interlocutore politico dentro Palazzo Chigi per L'Aquila e gli altri Comuni colpiti dal sisma, così come lo sono stati, negli ultimi due anni, prima Fabrizio Barca, poi Carlo Trigilia, infine Giovanni Legnini.

L'articolo 2 del decreto del mistero dell'Economia e delle Finanze dello scorso 4 dicembre, infatti, recita: "Il Sottosegretario è delegato altresì a trattare, in coerenza con gli indirizzi politici di ordine generale definiti dal Ministro, le questioni relative a: profili finanziari delle politiche di coesione interna ed europea e delle politiche finalizzate alla ricostruzione e allo sviluppo della città dell'Aquila e dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, ivi compreso il relativo monitoraggio".

Vista la notizia di qualche giorno fa - anticipata da NewsTown - della scelta di Giampiero Marchesi come sostituto di Aldo Mancurti a capo del Diset, e con l'assegnazione della delega alla ricostruzione alla De Micheli sfuma definitivamente la possibilità di avere a Roma una task force sull'Aquila guidata da un politico abruzzese, così come era stato auspicato sia dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente che dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso e dall'assessore regionale Giovanni Lolli, che in più occasioni avevano indicato nella senatrice del Pd Stefania Pezzopane la persona migliore cui affidare questo compito.

Una decisione che ha scatenato le polemiche del centrodestra cittadino. "Chi ben comincia è a metà dell'opera e Cialente ci regala le prime due fregature del 2015", ha inteso sottolineare Giorgio De Matteis.

"Il Sottosegretario De Micheli, emiliana, nominata agli inizi di dicembre responsabile alla ricostruzione dell'Aquila rappresenta l'ennesima dimostrazione (semmai ce ne fosse ancora bisogno) di quanto non contino nulla Cialente, Pezzopane e compagni. Dopo aver sbandierato la possibile nomina della Pezzopane, evidentemente non ritenuta idonea per quel compito, ci ritroviamo ancora una volta ai margini della politica nazionale e se ciò non bastasse, dopo l'ennesima annunciata visita di Renzi nel periodo natalizio, il nostro Pinocchio, senza ormai né vergogna né ritegno, ne annuncia ancora una volta l'arrivo per febbraio. Appare evidente che quest'uomo è il vero danno per la nostra città".

Il primo cittadino, però, non pare affatto preoccupato. Anzi. "Credo che Stefania Pezzopane continuerà a giocare un ruolo importantissimo per la ricostruzione del cratere", ha spiegato a NewsTown. "Un ruolo che sta giocando con il sostegno mio, di Luciano D'Alfonso e di Giovanni Lolli".

Cialente è convinto che nella scelta della De Micheli abbiano pesato valutazioni di squisito equilibrio politico. "Credo abbia inciso una sorta di distribuzione geografica delle funzioni, un cencelli geografico. Infatti, l'Abruzzo - in questo momento - ha un ruolo di primissimo piano in seno all'amministrazione del Consiglio superiore della Magistratura, a seguito della nomina di Giovanni Legnini".

Paola De Micheli, ha ricordato il primo cittadino, "è una persona giovane, per bene, una amica, vicina alle problematiche del sisma, essendo emiliana. Gli ho scritto e conto di sentirla in questi giorni. Sono sicuro che avrà il massimo interesse a completare il lavoro avviato da Giovanni Legnini, nella stesura di una legge per la ricostruzione che sia organica e capace di rispondere alle esigenze di tutti i territori colpiti da catastrofi naturali. Per dire: maggiore trasparenza nella ricostruzione privata è auspicabile nel cratere così come in Emilia".

E' la legge nel cassetto oramai da troppo tempo, la vera priorità del primo cittadino: "Abbiamo vissuto grandi punti oscuri e grandi punti di luminosità, in questi mesi. Alla luce della nostra esperienza, si tratterà di esaltare gli aspetti positivi e osteggiare quelli negativi. Una profonda scelta politica che, ne sono sicuro, il governo Renzi intende assumere".

La legge avrà una impostazione di respiro nazionale, non soltanto locale: "In questo momento, la ricostruzione aquilana procede su binari normativi diversi rispetto a quella emiliana, così come rispetto alla ricostruzione che ha interessato l'Umbria e le Marche. Serve un quadro di riferimento chiaro: in questo senso, la nostra esperienza, virtuosa per molti aspetti, potrà aiutare notevolmente. Ad esempio, penso ai meccanismi di scelta delle imprese, ci vuole maggiore attenzione, sulla correttezza dei bilanci, degli incarichi affidati, dei subappalti, così come ci vuole attenzione sul ruolo dei direttori dei lavori, degli amministratori di condominio. In questo momento, i nostri imprenditori vivono una profonda crisi: in alcuni casi, per avere un Sal devono aspettare anche 5 mesi la firma del direttore dei lavori. E' capitato persino che l'amministratore di un condominio non firmasse un Sal per dodici mesi, che l'ultimo saldo non venisse pagato perché i condomini pretendevano il parquet in camera da letto. E' necessario un processo di moralizzazione, con l'obiettivo di ricostruire bene, rapidamente e con trasparenza, risparmiando quando possibile. Sono sicuro che in Paola De Micheli troveremo un interlocutore attento e interessato".

Ultima modifica il Lunedì, 05 Gennaio 2015 00:26

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